35/365. Il mio posto in fondo al bus


Dopo cinque anni da utente dell’ATB Bergamo, ci sono alcuni aspetti del trasporto pubblico che non mi sono chiari: per esempio, non mi riesco proprio a spiegare perché all’inizio dell’autobus ci sia sempre una marea di gente tutta pressata mentre invece il resto è semi-vuoto. Beh, forse stare vicino all’autista dà fiducia e sicurezza, ma spostatevi un pò! Un’altra cosa che non capisco è perché, con il bus mezzo vuoto, ci sono alcune persone che stanno in piedi oppure rifiutano il posto generosamente ceduto: “tanto scendo alla prossima”, è la frase più comune. Sarà vero?  Sedetevi, il posto non manca! Poi ci sono anche tanti altri casi di cui si può riferire (i più divertenti sono quelli che cercano di non addormentarsi ma invece lo fanno clamorosamente e poi si svegliano di soprassalto), come quelli che ho citato in un post precedente. In via generale io non ho mai fatto grandi incontri sgradevoli (al massimo, qualche tizio puzzolente e nulla più) e spero che sia così ancora per lungo tempo!

La foto di oggi e una vera “foto sul campo” (anzi, sul bus! [battutaccia]) che ritrae il mio consueto posto, con tanto di persona davanti a me nel disperato tentativo di restare sveglia. Alla prossima!

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